EICMA 2022 in 4 righe
GRAZIE agli Eroici che sono passati a salutarmi – ogni occasione è preziosa per incontrarsi di persona, e ho potuto far loro provare la moto più ganza del Salone! 🙂
Per chi ha saltato l’appuntamento, gli faccio un bignamino in 4 righe secche:
1) SORPRESA: la partecipazione del pubblico, non si vedeva una folla così oceanica da mille mila anni – compresi un gran numero di giovani! Se la quantità conta qualcosa, un gran bel segnale per la salute del comparto!
2) DELUSIONE: le aziende “storiche” o se ne sono state direttamente a casa, oppure hanno fatto presenza senza portare alcuna novità degna di nota (almeno nel settore turistico) – eccezione la “Muturi Guzzi”, che con la V100 lancia la sfida di un motore completamente nuovo – IN BOCCA AL LUPO!
3) EXPLOIT: tutta l’innovazione tecnica, di stile, di gamma, è stata appannaggio dei produttori orientali, protagonisti con un gran numero di modelli e proposte, con una qualità costruttiva media in impressionante crescita!
4) RIVINCITA: dopo che per un ventennio tutto lo storytelling è stato monopolizzato dalle “ammiraglie”, in una competizione assai discutibile a suon di chili, CV e euri a migliaia, ora il segmento più vivace è nuovamente dominato dalle “moto intelligenti”, medie cilindrate adatte ad ogni tipo di utilizzo e dai costi di acquisto e mantenimento decisamente più alla portata di normali umani!
È TÙ, quale è la vostra opinione?!
PS: da Hondista non posso esimermi dal commentare la nuova “Transalp”, argomento bollente: vista in foto mi ha fatto svenire da quanto sembrava insipida!, dal vero un po’ più digeribile, vedremo su strada come va e quanto costa … certo che da un colosso come Honda, nel riesumare un modello che ha fatto la storia del motociclismo, mi aspettavo un impegno mooooolto maggiore sulla personalità della moto!