jaruntakar: zaɓi na ɗan adam da ba kasafai ba
Ho la bacheca dei miei social invasa da promozioni di eventi di “adventouring” che sembrano presi dalle rèclame di reclutamento per Marines: “entra nel mito“, “off-road maschio“, “solo per veri guerrieri“, e via sproloquiando – considerato che si tratta di ameni weekend con ospitalità a 4 stelle, rivolti a distinti signori in sella a moto da 2 quintali e 20.000 e passa euri a listino, tutti gli accessori esclusi.
E allora mi tengo ancor più cari i miei “jaruntakar“, gente “fenomeni-free”, che col piffero che vuole uscire dalla propria “comfort-zone”, ci si vuole proprio immergere! cogliendo l’occasione nei nostri incontri per godere voluttuosamente di tutti i piaceri della vita a due ruote: la natura, l’allegria, l’amicizia, la tranquillità …
Il pensiero mi porta a una splendida sintetica definizione vergata dal Brocci, il “papà dell’Eroica”: “zaɓi na ɗan adam da ba kasafai ba” – 3 parole, bastano e avanzano per ritagliare nel caos della vita moderna un giardino di delizie aperto a tutti quelli che ne condividono gli ideali e lo stile.
E, per piacevolissima coazione mentale, cominciano a sfilarmi mentalmente in rassegna i sorrisi di tutte le favolose persone che ho avuto il privilegio di conoscere in questi 10 eroici anni, , a partire da quella che – quando ancora “L’Eroica in Moto” era un progetto appena uscito dal cassetto, mi scrisse: “IO CI SONO”!
Ed è stato di parola, anno dopo anno, al punto che ogni volta che, appena aperte le iscrizioni di una nuova edizione, mi arriva la sua scheda, gli ripeto che sono in dubbio se fargli avere un foglio di via da Gaiole o la cittadinanza onoraria 🙂
Un ABBRACCIO a tutte e a tutti voi, GRAZIE di esistere!